IL SIGNORE DEI PLETTRI, (dedicato a tutti voi!)

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PRATTY
view post Posted on 24/1/2008, 18:30




Il signore dei plettri
Un romanzo (molto stringato) di J.R.R. Pratty


I compagnoni dell'Anello
Prologo

Il mondo è cambiato.
Lo sento nell’acqua,
Lo sento nella terra,
Lo avverto nell’aria:
Qualcuno ha scorreggiato…
Molto di ciò che era è andato perduto
Perché tanti, all’epoca, avevano l’alzheimer.
Tutto ebbe inizio con la forgiatura dei Grandi Plettri:
Tre appezzotati furono dati agli elfi, gli esseri più antichi e creduloni di tutti.
Sette ai re dei nani, che li scambiarono col Principe Azzurro in cambio di Biancaneve.
E nove,
Nove Plettri furono dati alla razza dei musici del foro di beck
Che più di qualunque cosa, desiderano azzeccare una nota.
Ma tutti loro furono ingannati perché venne creato un altro plettro!
Nella terra dei musici, tra le fiamme del Monte Friggi Friggi,
Zen, l’oscuro signore, forgiò in segreto un plettro sovrano
Per controllare tutti gli altri e in questo plettro riversò
La sua crudeltà, la sua malvagità
E la sua volontà di dominare ogni forma di vita (sai che novità…).
Un plettro per domarli tutti!
Uno ad uno i paesi della Terra dei musici
Caddero sotto il potere del plettro....e iniziarono ad ascoltare i tokyo hotel.
Ma alcuni opposero resistenza:
Un’ultima armata di uomini ed elfi marciò contro le armate di Culonia
E sui pendii del Monte Friggi friggi si combatté per la libertà della Terra dei musici.
La vittoria era vicina ma il potere del plettro non poteva essere sopraffatto.
Fu in quel momento, quando ogni speranza era svanita,
Che Sdroghi, figlio del re, afferrò la spada di suo padre.
Zen, il nemico dei popoli liberi della Terra dei musici , fu sconfitto.
Il plettro passò a Sdroghi
Che ebbe quest’ultima possibilità di distruggere il male per sempre.
Ma il cuore degli uomini si corrompe facilmente
E il plettro del potere ha una volontà sua;
Esso condusse Sdroghi a tagliarsi la zazzera.
E alcune cose che non avrebbero dovuto essere dimenticate andarono perdute.
La storia divenne leggenda,
La leggenda divenne mito,
Il mito divenne una cazzata
E per duemilacinquecento anni del plettro si perse ogni conoscenza,
Finché quando si presentò l’occasione esso irretì un nuovo portatore:
il plettro pervenne alla creatura LELE
Che lo portò nei profondi cunicoli delle Montagne Nebbiose
E lì il plettro lo consumò (soprattutto sotto le ascelle).
L’Anello diede a LELE un’innaturale lunga vita e una pettinatura alla Platinette.
Per cinquecento anni avvelenò la sua mente BOMBARDANDOLO CON I FINLEY E MENEGUZZI
E nell’oscurità della caverna il plettro attese…
Le tenebre strisciarono di nuovo,
Nella foresta del parco difronte correvano voci di un’ombra,
Ad est sussurri di una paura senza nome
E il plettro del potere percepì che era giunto il suo momento…
Abbandonò LELE dicendo che andava a comprare le sigarette!
Ma accadde qualcosa che il plettro non aveva previsto.
Fu raccolto dalla creatura più improbabile che ci fosse,
Uno hobbit: Punk della Contea.
Perché presto arriverà il momento
In cui gli hobbit plasmeranno la fortuna di tutti…

to be continued


(molto presto verranno anche gli altri) :lol:
 
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Sdroghino
view post Posted on 24/1/2008, 20:10




oddio...che figo ho sconfitto zen...peccato che poi è finito il mio momento e tutti si scordano di me :(
 
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Lil' Hendrix
view post Posted on 24/1/2008, 20:52




ODDIO XDDDDDDDDDDDDDDDD pratty, ci stavo morendo XDDD
 
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gtolele
view post Posted on 24/1/2008, 21:09




hahahahaha bhe io ho avuto il potere :zizi: ne vado fiero *si mette in una posa gloriosa come quelle di lorens,soddisfatto del suo operato,in attesa che il plettro torni con le sigarette*
 
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Camez
view post Posted on 24/1/2008, 21:51




auhauhuhauhuuha
 
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/Pain/
view post Posted on 24/1/2008, 21:52




AHAHAHHAHAHAHAHHAHAHAHAHHAHAHAHHAHAHHAHAHAHAHHAHAHAHAH

bellissimo Prà XDDDDDDDDDDDDDDDDDDDD

ah e se io dovessi mai fare una parte, ti prego fammi fare la brutta copia di Legolas :inchino: o per lo meno di un elfo :ferlove: pleazzzeeee...

Edited by /Pain/ - 24/1/2008, 22:15
 
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PRATTY
view post Posted on 24/1/2008, 22:19




tranquilli....ognuno avrà il suo ruolo....tanto nessuno se la scampa ehehehehh :P
 
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bontachan961
view post Posted on 24/1/2008, 23:39




OMG troppo forte!XD
soprattutto appena ho letto "pervenne alla creature lele" e ""un hobbit:punk della contea"...sono scoppiata in risate XDXDDD
 
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PRATTY
view post Posted on 25/1/2008, 00:31




grazie mille a tutti....sono felice che vi piaccia...e quindi senza ulteriori indugi eccovi il primo capitolo di questa stramba storia di cui siamo tutti protagonisti...spero vi piaccia come l'introduzione et voilà

Primo capitolo
L'arrivo a Hobbiville

Girando a destra nel Mark 3 di Gillette e proseguendo per un giorno, si arriva al fiume BranDiVino; lì c’è la centrale degli alcolisti anonimi fondata da Bran (inventore tra l’altro del Brandy e del brindisi) il quale un giorno, ubriaco fradicio, pensava che il fiume fosse di vino, da qui il nome del corso d’acqua. Costeggiando il BranDiVino e superati i territori di Tom Bombadil (un’ecoterrorista della zona) si giunge nella Contea. Tra il decumano maggiore e quello inferiore sorge Hobbiville, che non è la città degli hobbies, ma degli hobbit, e che in quei giorni era in grosso fermento.
Tutta la popolazione, infatti, si stava preparando a festeggiare a scrocco il 113esimo compleanno di Punk Baggins. E così, mentre tutti montavano gli addobbi, le pacchianate, i manifesti con scritto “Dovrai morire pure tu, ma auguri lo stesso” (si sa, gli hobbit sono strane creature), il nipote di Punk, KOIUKY Baggins, era seduto sotto un albero a scrivere Lost quando sentì un carro avvicinarsi. Si alzò e scrutò la strada.
Ci aveva visto giusto: Bontalf la Grigia, maga suprema e venditrice porta a porta di conigli imbalsamati, era appena giunta da terre lontane per festeggiare il compleanno dell’amico Punk.
“Sei in ritardo!” – le disse Koyuki, prima di essere trasformato in un camaleonte.
“Non sono neanche arrivata e già rompi!” – lo rimproverò Bontaalf, la cui fluente chioma grigia provocava un’ilarità mortale tra gli hobbit, il cui 25% della popolazione fu sterminato in quell’istante dalla maga grigia.
“Stavo scherzando…!” – si giustificò l’hobbit, mentre con la lingua catturava una mosca.
“Ma tu non c’hai mai un tubero da fare? Toh, torna normale!” – e con la sola imposizione delle mani, lo fece tornare normale e gli unse la giacca – “Dimmi un po’, quel rincoglionito di tuo zio, come sta?”
“Ma Bontaalf… stai sempre di cattivo umore?” – la maga lo fulminò con lo sguardo, letteralmente, ma quando poi si accorse che quell’hobbit serviva alla storia, lo riportò in vita.
“Ok, ti porto dalla zio…” – disse Koyuki visibilmente scosso, mentre controllava che ogni parte del suo corpo fosse a posto, soprattutto una (cioè i piedi, che avevate capito?! Gli hobbit ci tengono parecchio ai propri piedi).
Così il carretto attraversava il paesino seguito da un gruppetto di piccoli hobbit felici.
“I fuochi, Bontaalf! I fuochi d’artificio!”
“Guarda Koyuki… ho inventato la retromarcia sul carretto” – e con un movimento di striglie, fece indietreggiare il carretto investendo i piccoli hobbit – “Questo invece si chiama diversivo” – e fece esplodere un fumogeno – “Maledetti piccoli hobbit…!” – borbottò mentre Koyuki temeva per la propria vita.
Poco prima di arrivare a casa Baggins, Koyuki si lanciò giù dal carro e corse via a mo’ di Mel Gibson in Arma Letale, ma Bontaalf era in fase REM e non ci fece caso se non quando arrivò presso l’abitazione di Punk. Bussò alla piccola porta e dall’interno rispose una voce:
“Siamo atei! Basta con questi testimoni di Geoa! O di Genova, non l’ho mai capito… Oppure siete quelli di Mondial Casa? Guardate che ho già tre batterie di pentole eh!”
“Mharemmha mhaialha…” – sussurrò tra i denti Bontaalf in elfico stretto – “Coso, o apri la porta o trasformo il tuo appartamento in un container da terremotato!”
Al che per Punk non fu difficile capire chi era alla porta e corse ad aprila – “Bontaalf! Vecchia mia!” – e fu trasformato in un Calippo Fizz Cola – “Ma come sei suscett… ehm, vecchia era un modo di dire! Sei sempre giovane e bella!” – e riassunse le sembianze di hobbit anche se, secondo alcuni, era meglio come Calippo Fizz Cola.
“Caro Punk… so che ti sposi, auguri!” – gli sorrise Bontaalf.
“Veramente festeggio solo il compl… vabbè, lasciamo stare! Si, mi sposo!” –
In quel momento lo sguardo di Bontaalf si posò sul plettro che Punk aveva al collo,
Quando lo vide Bontaalf ebbe una sorta di flash, come se captasse l’oscurità di quell’oggetto, un po’ come accade quando è solita sfogliare il Topolino, ma le passò subito nel momento in cui l’hobbit ripose l’oggetto nel taschino.
“Uhm… caro Punk…” – scrutava perplessa l’hobbit, che ormai stava rivivendo tutta la sua vita e aveva le prime visioni della luce in fondo al tunnel – “Ci vediamo alla festa, io ora c’ho da fare. Ho alcuni hobbit da trasformare in Raul Bova, Josh Holloway e Santi Licheri, il giudice…” – e così si allontanò cantando una canzoncina da Contea tipica degli hobbit – “Noi hobbit siam così, scemi tutto il dì, una brutta fine farem, per mano di Bontaalf… (segue coro gospel)”.




to be continued

occhio a chi saranno i prossimi muhahahahah :shifty:

Edited by PRATTY - 25/1/2008, 12:18
 
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/Pain/
view post Posted on 25/1/2008, 15:11





Così il carretto attraversava il paesino seguito da un gruppetto di piccoli hobbit felici.
“I fuochi, Bontaalf! I fuochi d’artificio!”
“Guarda Koyuki… ho inventato la retromarcia sul carretto” – e con un movimento di striglie, fece indietreggiare il carretto investendo i piccoli hobbit – “Questo invece si chiama diversivo” – e fece esplodere un fumogeno – “Maledetti piccoli hobbit…!” – borbottò mentre Koyuki temeva per la propria vita.





O MIO DIO O MIO DIO stavo per morire dalle risate....
 
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bontachan961
view post Posted on 25/1/2008, 15:48




“Noi hobbit siam così, scemi tutto il dì, una brutta fine farem, per mano di Bontaalf… (segue coro gospel)”.

pratty,sei mi-ti-ca!stavo morendo dal ridere...non sei un genio,sei molto di più!XD infinitamente lol
 
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Lil' Hendrix
view post Posted on 25/1/2008, 21:37




OMMIODIO XDDDD Punk che si sposa lo voglio vedere XD e anche la maga bontaalf XDDDD
 
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TurboRockN'RollNegro
view post Posted on 25/1/2008, 21:51




ahahahahahahahahah bellissimi!!!!!
 
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Moon On The Water
view post Posted on 26/1/2008, 00:37




è assolutamente stupenda XD
 
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PRATTY
view post Posted on 3/2/2008, 03:27




E rieccomi con un nuovo cap. sperando che vi piaccia....chi saranno i nuovi protagonisti?????
scopriamolo et voilà



Capitolo secondo



Il party di Punk

La sera giunse presto e tutti gli hobbit festeggiavano allegri il compleanno di Punk Baggins. C’era chi ballava, chi beveva birra, chi si fumava l’erba-pipa o l’erba-puffa, che è l’erba dei vicini e quindi più verde, il tutto sotto una fantastica musica mista tra il country e le canzoni di Michael Jackson, il quale, circondato da hobbit, pareva quello che si divertiva maggiormente; insomma, la festa di compleanno di un ultracentenario pareva un rave-party e lil hendrix Tuc e iron matrix Brandybuck ci davano sotto come matti, pogando prima e ballando la mazurca con Koyuki dopo, mentre Surippa Gamgee guardava allupato e senza saliva alba sexy Cotton, che versava amorevolmente la birra nei boccali facendosela scorrere prima addosso, o almeno lui così la vedeva.
Quando fu il momento dei fuochi d’artificio, LIL e Iron riuscirono ad aggirare la sorveglianza di Bontaalf e ad entrare nella tenda dove questi erano custoditi.
“Mamma mia comme sto, aò!” – disse barcollando Lil
“E lo dici a me? Almeno tu non sei stato inchiappettato da quel cantante che hanno invitato…” – iron si massaggiava ancora il fondoschiena.
“Yuhuu! Piccoli hobbit, dove siete? Non ho ancora finito con voi!” – una voce da fuori li cercava.
“È il cantante! Dobbiamo difenderci! Accendi 'sto razzo e puntaglielo contro!” – ordinò velocemente Iron.
“Subito!” – e così fece l’altro hobbit, che prontamente accese la miccia e puntò il fuoco d’artificio verso l’entrata della tenda.
Quando partì il razzo, questi si conficcò proprio nel fondoschiena del cantante il quale, invece di urlare dal dolore, esclamò un godurioso “Siiiiiiiiiiiiiii!”.
“Beh, almeno ce lo siamo tolti da mezzo, no?” – sorrise allegro Lil.
Ma il sorriso durò poco, perché furono beccati da Bontaalf.
“Mharemmha mhaialha, ma come devo fare con voi?! Siete necessari alla storia o vi posso tranquillamente trasformare in due gianduiotti?”
“Baci Perugina non si può? C’ho pure la frase pronta: Il vero amore sconfigge tutto, anche le maghe grigie!” – recitò fiero Iron.
“Bella, anche io ce ne ho una pronta: Cosa vuoi di più dalla vita? Un hobbit!” – proseguì Lil, dopo di che i due furono trasformati in due gianduiotti.
“E ora che ho sistemato ‘sti due deficienti vediamo che ha da dire quell’altro rinco di un hobbit…” – così Bontaalf uscì dalla tenda e si appoggiò ad un albero, un Foppapedretti, di quelli con tutte le comodità, e si apprestò ad ascoltare il discorso di Punk.
“Cari amici hobbit e cari amici pedofili nascosti nelle ultime file, quest’oggi ho compiuto il mio 112esimo compleanno e ho capito una cosa: necessito di una topa! Cioè, una tappa!” – gli hobbit lo guardavano storto mentre i pedofili annuivano in silenzio – “Un’ulteriore tappa nel mio viaggio… il mio lungo viaggio…” – la mano destra di Punk era in tasca e giocava col Plettro, mentre la mano sinistra, in tasca anche lei, giocava con altro (e cioè un fazzoletto, pervertiti!) – “Quindi signore e signori, mio caro Koyuki… io vi dico grazie e addio!” – e in un attimo Punk scomparve agli occhi dei presenti, insospettendo soprattutto Bontaalf la quale, essendo un’accanita lettrice di Baldo, l’allegro castoro, ben si intendeva di misteri; e allora corse subito a casa Baggins per anticipare l’hobbit, ma dopo due metri andò in debito di ossigeno e decise di prendersela con calma, tanto Punk stava messo pure peggio.
Quando Punk giunse a casa, ridacchiava di gusto per lo scherzo che aveva tirato, ma nel momento in cui, dal buio, gli si parò davanti Bontaalf, andò in arresto cardiaco. Fortunatamente Bontaalf conosceva la formula magica giusta e gli applicò in tempo tre pacemaker.
“Punk… andiamo subito al sodo: quel plettro non l’hai preso dai marocchini, e neanche dai cinesi, vero?”
“Si, infatti! Ma sei proprio una maga! E domani c’è sole o pioggia?” – chiese l’hobbit
“Punk Baggins!” – tuonò Cinzyalf con una voce simile a quella di Pavarotti – “Credi che io sia una di quegli indovini come Paolo Fox? Il mio segreto è chiuso in me! All'alba vincerò! Vinceròòò! Viiinceeeròòòò!!!” – la voce grossa della maga si era placata mentre uno dei pacemaker di Crofranck cessò di funzionare – “Lascia il plettro a Koyuki che forse è la volta buona che impara a suonare, mentre io indagherò in merito…”
“E va bene… ma ci avevo già pensato! È sulla busta sul camino! …No, c’è l’ho ancora io qui in tasca… il mio plettro, il mio tessssoro…” – e con uno strano sguardo, Punk ammirava il suo plettro.
“Già qualcuno prima di te l’ha chiamato così!” – sentenziò Bontaalf
“Vanna Marchi?” – chiese l’hobbit
“No, stupido hobbit! È stata la creatura che dimora nelle montagne nebbiose! Ma ora parti e lascia cadere il plettro… ci rivedremo un giorno!”
E con enorme fatica, Punk fece cadere il plettro e abbandonò casa Baggins e la contea, con un peso in meno sul cuore…: l’affitto da pagare!
Bontaalf in casa stava per raccogliere il plettro quando uno strano richiamo provenne da quello. Aspettò allora che Koyuki rientrasse e quando questi entrò e vide Bontaalf vicino al camino, andò in arresto cardiaco anche lui.
“Mharemmha mhaialha…” – e Bontaalf ripetè i suoi incantesimi da Doctor House – “we punk, ascoltami: piglia quel plettro e conservalo gelosamente senza farne nome con nessuno. Io devo verificare una cosa e poi ti faccio sapere. Ok?”
“Va bene… Ma zio Punk?” – chiese l’hobbit.
"Beh ecco!"
"ecco lo sapevo" disse koyuki...."se ne è scappato col giardiniere,l'avevo visto una volta vestito da donna ma speravo fosse stata l'erba-pipa.....madò non dirmi che se ne è andato con quello vecchio senza denti e le emorroidi??????"
“Tuo zio non è scemo! Ha abbandonato Hobbiville per trasferirsi dagli elfi e ora me ne vado anche io! Ci sentiamo! Non chiamarmi, ti telefono io!” - e si allontanò il più velocemente da Hobbiville.
Nel frattempo a Mordor, una creatura sotto tortura faceva dei nomi…: “Baggins… Contea… l’ascella…!” e da delle porte gigantesche uscì un gruppo di cavalieri coperti di stracci che si dirigeva verso un obbiettivo comune: un nuovo sarto!


to be continued
 
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